lunedì 23 settembre 2013

il premio dell'amicizia blogger

Quando ho iniziato il blog qualche mese fa ero abbastanza convinta che non se lo sarebbe filato assolutamente nessuno.
In realtà era un po' quello lo scopo: dare un appuntamento a me stessa senza la necessità di appoggiarsi alla motivazione di altre persone nel coltivare un hobby.
Invece piano piano grazie a questo piccolo spazio sto interagendo con persone carine e scopro altri blog interessanti.
Non solo: qualcuno ogni tanto trova simpatico il mio, dato che ad esempio qualche settimana fa mi è stato assegnato il Premio dell'Amicizia Blogger da Letizia!



Anche se in ritardo quindi, e anche se far girare le "catene" non è mai stata esattamente una mia specialità, voglio in questo caso smentirmi. Pare dunque che la prima regola sia "svelare 7 cose che non sapete di me". Dunque vediamo quali esclusivi scoop posso rivelare:

1.Quando guardo una persona (esempio lo sconosciuto seduto di fronte a me sul treno) mi viene sempre da contargli le dita.
 2.Ho ancora due denti di latte.
3.Mi riesce difficile addormentarmi senza calzini.
4.Ho cancellato una conoscente da facebook perché mi ero stufata di vedere foto del suo sedere su una spiaggia tropicale come immagine del suo profilo.
 5.Appena ho finito di mangiare devo immediatamente lavare i piatti altrimenti sto male. Non li ho mai lasciati al giorno dopo.
6.Odio le etichette e ogni volta che ho provato a applicarne una alla mia persona mi sono dovuta violentemente smentire.
7.Alla fine, il mio piatto preferito rimane la pasta con le verdure grigliate fatta da mia mamma!


E dopo questo bagno di rivelazioni, devo assegnare il premio a 7 amici blogger con meno di 200 follower!
Rullo di tamburi... i nominati sono:

Le Ricette di Monsieur Tatin un incrocio di chimica e pasticceria di alta classe e indiscutibile verve!
La cucina di Anisja che spesso mi porta in giro per il mondo con piatti intriganti e difficilissimi da pronunciare
(ildeborino)BusyBee un'apina indaffaratissima, sempre rigorosamente in due lingue!
La Scrivania della Dany un diario pieno di creatività, fai da te, foto e disegnini deliziosi
Life is always beautiful che NON è un food blog ma mi fa sognare un mondo di prodotti di bellezza che rarissimamente mi concedo (anche perché non uso niente che non sia approvato BUAV, veg e vegan friendly e altre mille discriminanti... come sono noiosa!)
La cucina per principianti...ma anche altro  che ho scoperto da pochissimo ma con molto piacere :)

So contare e mi rendo conto che questi blog sono sei! Ce n'era un altro nella mia lista mentale (con 199 follower quindi era perfetto!), ma successivamente ho realizzato che nell'intestazione c'era una scritta: "Questo blog non ritira e non assegna premi". Mi è sembrata una scritta rivoluzionaria, e forse copierò questa scelta. Nel senso che avendo veramente poco tempo non vorrei finire a dare premi a caso, cosa che questa volta mi sono ben guardata dal fare!, soltanto per "far girare"...

Beh, un'altra cosa da sapere su di me (ma credo che fosse già ben chiara) è che anche le cose semplici le faccio difficili. Meglio che mi ributti sulla cucina! :D

mercoledì 18 settembre 2013

crostata di frolla con composta di mele

Finalmente ho trovato il coraggio di usare un enorme barattolo di composta di mele rigorosamente fatta in casa che ci era stato spedito tempo fa dalla mamma del mio ragazzo (visto che si avvicina il momento di andarla a trovare... bisognerà che relazioni sull'uso che ne ho fatto!).



Non ho la ricetta di questa composta, ma a un'attenta analisi è risultato che: 1-probabilmente è senza zucchero; 2-si tratta in pratica di polpa di mele fatta bollire a lungo, forse con un po' di limone; 3-ricorda molto, anche se è di gran lunga più buona, le monoporzioni di frutta frullata (PER ADULTI!) che si trovano al supermercato. Mi ricordo che quelle della Melinda (mela e pera, mela e pesca, etc) erano particolarmente buone. Quindi, se qualcuno vuole copiare questa idea di crostata senza marmellata, può usare quelle come base per la farcitura.

Ingredienti (per uno stampo quadrato lato 15cm)

Per la frolla
200 g farina
100 g zucchero
95 g burro
2 tuorli
la scorza grattugiata di 1 limone



Per la farcitura

200 g composta/purea di mele
1 cucchiaio di uvette
172 barattolo di pesche sciroppate a fettine
1 cucchiaino di cannella

Preparazione

Per la frolla ho usato la ricetta che di solito uso a Natale per fare i biscotti: ingredienti secchi a fontana, la scorzetta del limone grattugiata a scaglie un po' più grosse; ho formato una palla con il burro ammorbidito e i tuorli, e ho lasciato riposare una ventina di minuti prima di stendere. Nel frattempo ho preriscaldato il forno a 180°e ho imburrato leggermente la teglia.
Nello stendere la frolla, mi sono accorta che la quantità di pasta era perfetta per la teglia, e che invece di stenderla prima e poi trasferirla potevo anche schiacciare la palla per metà e poi aggiustarla direttamente alla teglia, aiutandomi con un bicchiere al posto del mattarello e facendo in modo che rimanesse un bordo di circa mezzo cm su ogni lato.



A questo punto ho infornato la base della torta per 15 min, coperta con un foglio di alluminio riempito di fagioli come se si trattasse di una crostata seria! A metà cottura, quando cioè il biscotto era solido e solo appena marroncino sui bordi, ho sostituito i fagioli con la composta di mele e la frutta (in realtà le torte che ho fatto sono due, una con le uvette e una con le pesche), e ho fatto cuocere per un altro quarto d'ora.
Risultato, una merenda buonissima non eccessivamente dolce (la frolla era alla fine più dolce della farcitura) e -posso dirlo anche se suona dannatamente dietetico?- ricca di fibra!, che avrei voluto sfruttare come intermezzo durante i compiti... se solo avessi qualche decennio di meno e fossi di nuovo a scuola!




PS nella mia latitanza dal blog ho scoperto solo da poco che giorni fa la dolcissima Letizia di Il Risotto Perfetto mi ha regalato il Premio dell'Amicizia Blogger! Sono onorata e nonostante la mia proverbiale sbadatezza lo voglio far girare. Mi dedicherò a questo nel mio prossimo post... sto già stilando la lista dei miei vincitori! Grazie ancora Letizia!!!!!!

domenica 1 settembre 2013

ancora sul cous cous... e trota al cartoccio con burro al limone



E' finito agosto. Un mese di stress ingente a lavoro, tra colleghi in vacanza e orde della peggior specie di vacanzieri (chi lavora nella ricezione turistica capirà). E' arrivato settembre, il frizzante mese dei nuovi inizi che ho sempre amato tantissimo e che stimola anche una bradipa come me a individuare nuovi obiettivi. Ma soprattutto sono terminati i lavori di imbiancatura della mia cucina, di cui posso gradualmente riprendere possesso!

Ho voluto dunque inaugurare questo nuovo corso di cose:
1) continuando testardamente a mettere il cous cous in una ricetta che probabilmente avrebbe visto meglio il burgul (dovevo finire il pacchetto);
2)scomodando due elementi che non uso quasi mai, ovvero il pesce che in quanto essere ex vivente consumo con estrema limitazione (ma anche grande piacere), e il microonde che in quanto oggetto di dubbio impatto sulla salute accendo con ancor più scarsa frequenza;
3)abbondando con il burro anche se ciò, come già confessato altrove, fa inorridire i miei amici italiani. L'idea di una salsa di burro e limone fatta in casa mi è venuta quando con sgomento ho visto al supermercato un "preparato" in polvere per realizzarla mentre compravo il pesce, e mi è parso quasi immorale.



Ingredienti per 3 persone

Per il cous cous di contorno
1 tazza di cous cous
1 cipolla rossa
1 zucchina
olio d'oliva
sale
prezzemolo fresco
1/2 limone

Per la trota
3 filetti di trota (o salmone)
spicchi d'aglio
succo di limone
1 cucchiaino di olio d'oliva
prezzemolo fresco

Per il burro al limone
2 cucchiai di burro
1 cucchiaino di prezzemolo
1/2 limone
1 spicchio d'aglio
pepe
1 pizzico abbondante di sale

Preparazione

Per il cous cous alle verdure, la dinamica è più o meno quella descritta nel post precedente ovvero qui . L'unica differenza è che ho fatto rosolare la cipolla e la zucchina tagliata a rotelle in davvero pochissimo olio, aggiungendo un po'di succo di limone via via che le verdure rischiavano di seccare troppo, e ho evitato la noce di burro nel cous cous visto che il burro abbondava altrove.

Nel frattempo, ho incartato i filetti uno per uno nell'alluminio, dopo averli massaggiati da entrambi i lati con l'aglio e strofinati con olio sale limone e alcune foglie di prezzemolo, e li ho cotti in forno (nel forno normale) a 180° per circa 20 minuti.

Il microonde è stato utilizzato per ammorbidire il burro (tempo: 20 secondi, non uno di più) in modo che fosse cremoso ma non liquido, perfetto per incorporare l'aglio a pezzettini, il prezzemolo, il sale e il pepe. E' un trucchetto che ho imparato da una amica nordica che prepara così il burro all'aglio per il garlic bread. Ho sbattuto il composto per alcuni minuti, incorporando piano piano il succo di limone. Ne è derivata una cremina la cui burrosità era smorzata parecchio dal limone e dal "pizzico abbondante" di sale e pepe.

Al momento di aprire i cartocci ho scucchiaiato il cous cous alle verdure sul pesce, e li ho lasciati insieme a familiarizzare per alcuni minuti prima di servire, con un cucchiaino di salsa al burro per filetto.




Per chi se lo stesse chiedendo, la cremina al burro è quel fiocchetto a destra di fianco al pesce... non era molto fotogenica da sola, soprattutto in una cucina ancora in piena devastazione.

E voi che rapporto avete con il burro? Timore, delizia, pregiudizio, odio?
In ogni caso questo improbabile mix nato da una combinazione quasi casuale ha avuto un successo insperato!